Friday 27 July 2012


Secondo giorno a Mykonos, mi sono resa conto di quanto la mente  abbia il controllo e noi su di essa. E di quanto meraviglioso tu stia apportando alla mia vita, rendendomi una persona migliore, più paziente e con gli occhi come mai disposti a carpire la bellezza d'ogni cosa.


E' il terzo anno che approdo su quest'isola eppure oggi è la prima volta che ne percepisco l'intera bellezza senza essere accecata dagli eventi che qui mi conducono ogni estate. Solo oggi riesco a scorgere un panorama che non avevo mai visto.
Paesaggio quasi desertico, la terra arida, le rocce, l'erba gialla e dura, le vacche che pascolano stremate dal calore, la casette bianche in contrasto con il turchese acceso del mare, l'odore di letame, il nitrito di un cavallo, le minuscole chiesette ortodosse ubriache d'oro, gli alberi pregni di gustosi fichi maturi.
Vedo un popolo che prima non scorgevo, abbagliata ed assordata dalle luci artificiali e dalla cattiva musica dei club di poco gusto frequentati dai bianco vestiti tamarri dell'Europa intera.
Vedo finalmente quella che è la Grecia e non la maldipinta cartolina per turisti che mi avevano fin'ora venduto.
Vedo la Grecia e mi piace e so che è grazie a te, Pol Mc Lernon che mi hai fatto capire che la vita è (si, lo è) un sogno da vivere.







2 comments:

Serena S. Madhouse said...

E' incredibile come si scopra sempre qualcosa di più, come lo sgurado diventa più profondo... E' stato così anche per il mio ritorno in Slovacchia dopo 6 anni...
Non amo molto il caldo, ma la descrizione che fai di questa isola mi fa davvero ricredere su alcune cose...
Ciao Sunshine, picare di averti ritrovata!

serena

Sunshine said...

ed è incredibile come questo diventi più profondo solo quando si sviluppano le giuste condizioni emozionali...
paicere anche per me, spero che la nostra corrispondenza riabbia inizio, questa volta on line!