Monday 18 May 2009

ai non ancora arrivati lettori...


Sono di nuovo qua, a riversare inchiostro amaro su pagine elettroniche per cercare di estinguere questa bulimia d’amore che mi annienta. Mi credevo adulta, poi ho capito che sono un feto. Una crisalide. Larva senza bozzolo, scrivo per mandare via quest’odore di marcio che mi circonda, per ritardare di almeno un poco la mia irragionevolezza. Con questi miei scritti vorrei toccare l’anima di coloro che amo, dare brividi, stampar loro nel petto ciò che sento, che avvertano quest’emozione dalle mie parole, da questi monosillabi, lemmi spezzati. Vorrei che voi intuiate il vostro nome tra queste frasi corte ed a volte insensate, in questa grammatica spicciola, accumulazione di vocaboli. Vorrei che sappiate che è a voi che penso sola in metro, a letto, a scuola, in ogni dove. Voi che, nel bene e nel male, generate quest’estro soffocante che si placa solo una volta immortalato con una matita o con quei piccoli quadratini neri che formano la pancia di Ani. Voi che mi togliete e date il respiro, a seconda del vostro ruolo nella mia esistenza. Perciò è a voi che auguro una gioiosa lettura, completa immedesimazione, a voi che chiedo un po’ di comprensione.

1 comment:

Serena S. Madhouse said...

non credo di potermi dire di questa schiera di lettori amati ma non ancora arrivati 8sarei troppo immodesta) ma ti capisco...l'amore soffoca come un'odio inconsapevole se non trova la via di esprimersi...