affondo le dita
in quel mare a te destinato
maledico il limbo
di
apatia-dolore-attesa
nel quale mi hai
confinata
sono stufa
di disfare
il sudario ogni notte,
Odisseo.
chiamami codarda,
traditrice,
quel che vuoi,
ma torna in fretta,
non ha importanza se la zattera è
naufragata,
se sei prigioniero di Calipso...
accoltella le onde,
bevi il mare,
uccidi Eolo,
quel che tu vuoi, ma fallo.
Penelope
sta cedendo
all'insistenza dei Proci