Jazz just has this power, you know. To make me escape from reality, to bring me to a parallel dimension whenever I do not like this world anymore. I listen and I forget. Everything.
The concert is finished and I am born again.
Friday, 26 June 2009
sylvia 3
Ascolto il Walzer dei Fiori,
a ripetizione,
centinaia di volte.
Poi Schubert.
Leggo Sylvia,
solo lei mi puó capire,
o forse sono io che posso capire solo lei.
Riconduco a te ogni mio gesto.
Senza Natalia,
questo quaderno é
il mio piú fedele confidente,
alleato,
compagno di sbronze e depressioni.
E solo la notte mi concede un pó di pace.
a ripetizione,
centinaia di volte.
Poi Schubert.
Leggo Sylvia,
solo lei mi puó capire,
o forse sono io che posso capire solo lei.
Riconduco a te ogni mio gesto.
Senza Natalia,
questo quaderno é
il mio piú fedele confidente,
alleato,
compagno di sbronze e depressioni.
E solo la notte mi concede un pó di pace.
ALL THAT JAZZ 2
Non ho bisogno
di nessun’altra colonna sonora.
Jaco Pastorius,
ruspe lontane
ed i gemiti del mio piacere.
Taci
ed ascolta.
di nessun’altra colonna sonora.
Jaco Pastorius,
ruspe lontane
ed i gemiti del mio piacere.
Taci
ed ascolta.
sylvia again...
I am nude as a chicken neck, does nobody love me?
{...}
I am exhausted, I am exhausted -
Pillar of white in a blackout of knives.
I am the magician’s girl who does not flinch.
The Bee Meeting, 3 October 1962.
My heart is a stopped geranium.
If only the wind would leave my lungs alone.
Poem for a Birthday.
{...}
I am exhausted, I am exhausted -
Pillar of white in a blackout of knives.
I am the magician’s girl who does not flinch.
The Bee Meeting, 3 October 1962.
My heart is a stopped geranium.
If only the wind would leave my lungs alone.
Poem for a Birthday.
SYLVIA PLATH
Vorrei essere come Sylvia Plath.
Si, forse metterei la testa nel forno,
tra pochi mesi,
ma scriverei alcuni tra i migliori versi nella storia della letteratura.
Fantastiche associazioni di parole
capaci di far esplodere il globo terrestre.
Che potenza.
Pensare che sembravi una gracile bambina indifesa
ed eri un terremoto d’emozioni.
Si, forse metterei la testa nel forno,
tra pochi mesi,
ma scriverei alcuni tra i migliori versi nella storia della letteratura.
Fantastiche associazioni di parole
capaci di far esplodere il globo terrestre.
Che potenza.
Pensare che sembravi una gracile bambina indifesa
ed eri un terremoto d’emozioni.
ALL THAT JAZZ
Ho deciso
d’abbracciare la contraddizione,
farne la mia essenza
invece di rifuggerla.
La realtà pesa:
non ce la faccio a plasmarmi dentro di lei.
Non credo
sia la società
che non é piú a misura d’uomo;
sono io
che non sono piú a misura di società.
Ho 27 anni
e scoperto
che non posso fare parte di questo mondo.
Non mi piacciono i suoi trucchi,
le sue regole,
i suoi giochi inetti ed inutili.
I suoi ritmi mi alienano,
dilaniano.
Io voglio guardare il soffitto ed ascoltare jazz.
d’abbracciare la contraddizione,
farne la mia essenza
invece di rifuggerla.
La realtà pesa:
non ce la faccio a plasmarmi dentro di lei.
Non credo
sia la società
che non é piú a misura d’uomo;
sono io
che non sono piú a misura di società.
Ho 27 anni
e scoperto
che non posso fare parte di questo mondo.
Non mi piacciono i suoi trucchi,
le sue regole,
i suoi giochi inetti ed inutili.
I suoi ritmi mi alienano,
dilaniano.
Io voglio guardare il soffitto ed ascoltare jazz.
KAMIKAZE
Sunshi va alla guerra.
Basta. Cosí ho deciso. Sono stufa di sopravvivere. Prenderó il toro per le corna. Ho due opzioni: morire od essere felice. Riempiró la borsa di mine e proiettili e mi butteró in battaglia. Non mi resta altra scelta. Soccombere é meglio di giacere in questo limbo d’inutile, sofferente, perpetua indecisione. Sto preparando il fucile, le pallottole, l’armatura. Poco a poco il mio arsenale sarà semplicemente perfetto. Lucido e brillante. Mi sto schierando in trincea. Metteró l’elmo e via. Giubbotto antiproiettili e tuta mimetica.
Sono pronta.
Pronta per l’amore un’altra volta.
Basta. Cosí ho deciso. Sono stufa di sopravvivere. Prenderó il toro per le corna. Ho due opzioni: morire od essere felice. Riempiró la borsa di mine e proiettili e mi butteró in battaglia. Non mi resta altra scelta. Soccombere é meglio di giacere in questo limbo d’inutile, sofferente, perpetua indecisione. Sto preparando il fucile, le pallottole, l’armatura. Poco a poco il mio arsenale sarà semplicemente perfetto. Lucido e brillante. Mi sto schierando in trincea. Metteró l’elmo e via. Giubbotto antiproiettili e tuta mimetica.
Sono pronta.
Pronta per l’amore un’altra volta.
i am going nuts...
i'm so far from my shore
so far from what i came here for
ANI DI FRANCO, SWIM
Vedo la realtà distorta, i colori opachi, le ombre deformi. Ascolto suoni che non esistono, cuori che non battono. Scorgo barlumi di luce dal profondo, incapaci di venire a galla.
Sono pazza.
Credo di sapere dove sono e chi ho di fronte, poi m’accorgo che e’ una bugia. Un’illusione ottica dei miei occhi miopi, del mio cuore astigmatico che non riesce a focalizzare la realtà.
so far from what i came here for
ANI DI FRANCO, SWIM
Vedo la realtà distorta, i colori opachi, le ombre deformi. Ascolto suoni che non esistono, cuori che non battono. Scorgo barlumi di luce dal profondo, incapaci di venire a galla.
Sono pazza.
Credo di sapere dove sono e chi ho di fronte, poi m’accorgo che e’ una bugia. Un’illusione ottica dei miei occhi miopi, del mio cuore astigmatico che non riesce a focalizzare la realtà.
Thursday, 25 June 2009
please, call back
I am sorry. I have just been a stupid little girl. Sometimes i behave like that, really do not know why. Sometimes i am stupid.
The thing is, i like you. Do not get scared , i am not in love with you, dont want nothing serious...Please dont misunderstand me. Its just that i like spending time with you. dont wanna insert in your life, just wanna be your spare time!
The thing is, i like you. Do not get scared , i am not in love with you, dont want nothing serious...Please dont misunderstand me. Its just that i like spending time with you. dont wanna insert in your life, just wanna be your spare time!
Wednesday, 24 June 2009
MATTANZA
L'ansia notturna
mi ha nuovamente accolta
tra le sue braccia.
Il frutto della meditazione,
la saggezza del momento
hanno lasciato il posto
alla fase finale:
al ricordo bruciante,
al massacro della speranza
ai colpi d'arpione.
mi ha nuovamente accolta
tra le sue braccia.
Il frutto della meditazione,
la saggezza del momento
hanno lasciato il posto
alla fase finale:
al ricordo bruciante,
al massacro della speranza
ai colpi d'arpione.
UN ORGANO CI FECE CONOSCERE
L'odore di pesce,
l'umidita'di questa stanza buia,
scura,
nera fitta.
Passi leggeri
s'avvicinano soavi.
Il tuo pianto lontano
si mescola
con l'organo fatato
che strimpella le mie illusioni bambine
non ancora giunte al termine.
Voce di sirena
che suona nelle mie orecchie stanche,
imbabolate dalle ultime tue parole.
Mucose giallognole
scivolano,
gocciolano,
saziano
fino ad asciugare la goduria.
Avrei bisogno di velocita',
non posso piu' attendere;
ma ancora una volta il pensiero di te
blocca tutto,
crea il vuoto,
estingue il piacere.
l'umidita'di questa stanza buia,
scura,
nera fitta.
Passi leggeri
s'avvicinano soavi.
Il tuo pianto lontano
si mescola
con l'organo fatato
che strimpella le mie illusioni bambine
non ancora giunte al termine.
Voce di sirena
che suona nelle mie orecchie stanche,
imbabolate dalle ultime tue parole.
Mucose giallognole
scivolano,
gocciolano,
saziano
fino ad asciugare la goduria.
Avrei bisogno di velocita',
non posso piu' attendere;
ma ancora una volta il pensiero di te
blocca tutto,
crea il vuoto,
estingue il piacere.
SOLSTIZIO D'ESTATE
Questo solstizio
mi sta apparendo
il giorno piu' lungo
di tutti tempi.
Estate,
inverno,
non v'e' piu' distinzione;
e' solo un freddo
bollente:
sudo
ed ho i brividi
e non trovo me stessa.
Voglia di un corpo accanto,
il tuo,
in ogni momento;
mi giro e ti cerco.
Vedo che non ci sei,
le mie dita puzzano di sigaro
e di lei.
Hanno smarrito
il ricordo di te,
l'hanno perso e non volevano.
Che idiozia,
lasciare che tutto bruciasse cosi',
quando non ce n'era bisogno.
I lembi si spalancano
e ti cercano:
non ti trovano e lo sai,
sei cosciente di cio' che hai lasciato.
Lo sai,
ed e' questo che non capisco,
perche' il luccichio dei tuoi occhi
sembrava un'altra cosa voler dire.
mi sta apparendo
il giorno piu' lungo
di tutti tempi.
Estate,
inverno,
non v'e' piu' distinzione;
e' solo un freddo
bollente:
sudo
ed ho i brividi
e non trovo me stessa.
Voglia di un corpo accanto,
il tuo,
in ogni momento;
mi giro e ti cerco.
Vedo che non ci sei,
le mie dita puzzano di sigaro
e di lei.
Hanno smarrito
il ricordo di te,
l'hanno perso e non volevano.
Che idiozia,
lasciare che tutto bruciasse cosi',
quando non ce n'era bisogno.
I lembi si spalancano
e ti cercano:
non ti trovano e lo sai,
sei cosciente di cio' che hai lasciato.
Lo sai,
ed e' questo che non capisco,
perche' il luccichio dei tuoi occhi
sembrava un'altra cosa voler dire.
Tuesday, 23 June 2009
OBEDIENCIA
Hoy he sido una niña obediente
(una niña obediente de más de cuarenta años)
he seguido los consejos
del manual de desintoxicación
no he exigido mi dosis
no te he llamado por teléfono
ni siquiera he discado tu número para escuchar tu voz
y rebajar mi ansiedad
no te he escrito la vigésima carta sin respuesta
(ni siquiera la he enviado)
no he mirado tu fotografía
ni los mensajes de móvil archivados
no he hablado de vos con nadie
he dormido y no soñé contigo
he hecho los deberes
he ido al mercado
hablé con el vendedor
una sesuda conversación
acerca del precio de los tomates
que suben por la huelga de los camioneros
o por la huelga de la lluvia
le abrí la puerta del ascensor a una anciana,
un poco más anciana que yo
limpié la casa
quité el polvo de los muebles
y contesté un par de emails
Ahora, doctor, a las doce de la noche,
después de haber sido una niña obediente,
¿me puede decir qué hago?
Tómese una pastilla para dormir,
dirá el médico.
¿De modo que estoy haciendo una cura de desintoxicación
amorosa
para pasarme de los orgasmos a los somníferos?
Qué civilización estamos construyendo.
Cristina Peri Rossi
(una niña obediente de más de cuarenta años)
he seguido los consejos
del manual de desintoxicación
no he exigido mi dosis
no te he llamado por teléfono
ni siquiera he discado tu número para escuchar tu voz
y rebajar mi ansiedad
no te he escrito la vigésima carta sin respuesta
(ni siquiera la he enviado)
no he mirado tu fotografía
ni los mensajes de móvil archivados
no he hablado de vos con nadie
he dormido y no soñé contigo
he hecho los deberes
he ido al mercado
hablé con el vendedor
una sesuda conversación
acerca del precio de los tomates
que suben por la huelga de los camioneros
o por la huelga de la lluvia
le abrí la puerta del ascensor a una anciana,
un poco más anciana que yo
limpié la casa
quité el polvo de los muebles
y contesté un par de emails
Ahora, doctor, a las doce de la noche,
después de haber sido una niña obediente,
¿me puede decir qué hago?
Tómese una pastilla para dormir,
dirá el médico.
¿De modo que estoy haciendo una cura de desintoxicación
amorosa
para pasarme de los orgasmos a los somníferos?
Qué civilización estamos construyendo.
Cristina Peri Rossi
INFEZIONE
E dell'amore
solo rimane
la cicatrice
di una duratura infezione,
insinuata nel corpo,
difficile da guarire.
Traccia indelebile
con cui mi vedo costretta a convivere.
solo rimane
la cicatrice
di una duratura infezione,
insinuata nel corpo,
difficile da guarire.
Traccia indelebile
con cui mi vedo costretta a convivere.
ADRIENNE RICH
Sé que estás leyendo este poema
en una habitación donde demasiado ha sucedido como para que lo soportes
donde las sábanas se enroscan estancadas en la cama y la valija abierta habla de huida
en una habitación donde demasiado ha sucedido como para que lo soportes
donde las sábanas se enroscan estancadas en la cama y la valija abierta habla de huida
crucify
Every finger in the room
is pointing at me
I wanna spit in their faces
Then I get afraid of what that could bring
I got a bowling ball in my stomach
I got a desert in my mouth
Figures that my courage would choose to sell out now
I've been looking for a savior in these dirty streets
looking for a savior beneath these dirty sheets
I've been raising up my hands
Drive another nail in
Just what God needs
One more victim
Why do we
Crucify ourselves
Every day
I crucify myself
Nothing I do is good enough for you
Crucify myself
Every day
I crucify myself
And my heart is sick of being
I say my heart is sick of being in chains...
Non ho fatto nulla,
neanche oggi.
Ho fissato la parete
ed a tratti il telefono.
Incrocio le dita
sperando che passino rapide le ore,
aspetto domani,
sperando nella notte di poter dimenticare.
Grazie Tori,
di essere arrivata anche tu.
Sollievo.
is pointing at me
I wanna spit in their faces
Then I get afraid of what that could bring
I got a bowling ball in my stomach
I got a desert in my mouth
Figures that my courage would choose to sell out now
I've been looking for a savior in these dirty streets
looking for a savior beneath these dirty sheets
I've been raising up my hands
Drive another nail in
Just what God needs
One more victim
Why do we
Crucify ourselves
Every day
I crucify myself
Nothing I do is good enough for you
Crucify myself
Every day
I crucify myself
And my heart is sick of being
I say my heart is sick of being in chains...
Non ho fatto nulla,
neanche oggi.
Ho fissato la parete
ed a tratti il telefono.
Incrocio le dita
sperando che passino rapide le ore,
aspetto domani,
sperando nella notte di poter dimenticare.
Grazie Tori,
di essere arrivata anche tu.
Sollievo.
Flea market
Linee bianche
ad accompagnare la mia mattinata,
le risa di un’amica,
fantastica giornata.
Poi,
da lontano,
ho intravisto ció che piú speravo
e meno aspettavo.
Un barlume di gioia
e l’immagine,
rapida,
é sparita,
lasciandomi confusa e crucciata.
ad accompagnare la mia mattinata,
le risa di un’amica,
fantastica giornata.
Poi,
da lontano,
ho intravisto ció che piú speravo
e meno aspettavo.
Un barlume di gioia
e l’immagine,
rapida,
é sparita,
lasciandomi confusa e crucciata.
chiamo io o aspetto?????
I might wait for you to look for me
And then I might be gone
There’s where I come from and
Where I am going
And I am lost in between
I might go out to that phone booth
And leave a veiled invitation
On your machine
Ani di Franco, Shy
And then I might be gone
There’s where I come from and
Where I am going
And I am lost in between
I might go out to that phone booth
And leave a veiled invitation
On your machine
Ani di Franco, Shy
SAFO
A mí en el pecho el corazón
se oprime sólo en mirarte,
ni la voz acierta de mi garganta a prorrumpir,
y rota calla la lengua.
se oprime sólo en mirarte,
ni la voz acierta de mi garganta a prorrumpir,
y rota calla la lengua.
LA BALADA DE LA MASTURBADORA SOLITARIA
Ella te agarró como una mujer agarra
un vestido de saldo de un estante
y yo me rompí como se rompe una piedra.
Te devuelvo tus libros y tu caña de pescar.
ANNE GRAY HARVEY (ANNE SEXTON)
un vestido de saldo de un estante
y yo me rompí como se rompe una piedra.
Te devuelvo tus libros y tu caña de pescar.
ANNE GRAY HARVEY (ANNE SEXTON)
10 giorni....
Sono passati dieci giorni.
Dieci giorni dall’unico nostro reale momento. Il resto é stato insensata, confusa, inutile finzione.
Dieci giorni.
Milioni di facce nuove, numeri di telefono collezionati, chiamate tralasciate, messaggi a cui non ho voluto rispondere. Non posso non notare gli sguardi insistenti dei passanti, ma sguardi rimangono. E’ te che voglio.
Ho cercato, per l’ennesima volta, di dimenticare tutto. Ci ho provato in mille maniere. Nell’apice della paranoia stupefacente eri tu che mi tornavi alla mente; non importava il grado, non importava la consistenza.
Ed ero cosí felice, stamattina. Mi ero svegliata senza il pensiero di te alla mente, attiva. Libera. Avevo preso la bici e pedalato due ore, poi dipinto, esorcizzato la rabbia e la frustrazione. Avevo dormito senza sognarti.
Ma é bastata una parola. Una stupida parola e sei di nuovo qua, ad occupare i miei sogni e popolare i miei incubi. Che assurdità, capire ora che ho bisogno di te, che la mia serenità dipende da un tuo cenno, dalla tua presenza. Io, che sono Wonderwoman, io la supereroina, quella la cui pace nessuno puó intaccare, not even myself. Io, primavera Botticelliana che marcisce nell’attesa di te. Io, che impazzisco nel contare le ore, vergine stuprata dal tuo sorriso e le tue carezze.
Dieci giorni dall’unico nostro reale momento. Il resto é stato insensata, confusa, inutile finzione.
Dieci giorni.
Milioni di facce nuove, numeri di telefono collezionati, chiamate tralasciate, messaggi a cui non ho voluto rispondere. Non posso non notare gli sguardi insistenti dei passanti, ma sguardi rimangono. E’ te che voglio.
Ho cercato, per l’ennesima volta, di dimenticare tutto. Ci ho provato in mille maniere. Nell’apice della paranoia stupefacente eri tu che mi tornavi alla mente; non importava il grado, non importava la consistenza.
Ed ero cosí felice, stamattina. Mi ero svegliata senza il pensiero di te alla mente, attiva. Libera. Avevo preso la bici e pedalato due ore, poi dipinto, esorcizzato la rabbia e la frustrazione. Avevo dormito senza sognarti.
Ma é bastata una parola. Una stupida parola e sei di nuovo qua, ad occupare i miei sogni e popolare i miei incubi. Che assurdità, capire ora che ho bisogno di te, che la mia serenità dipende da un tuo cenno, dalla tua presenza. Io, che sono Wonderwoman, io la supereroina, quella la cui pace nessuno puó intaccare, not even myself. Io, primavera Botticelliana che marcisce nell’attesa di te. Io, che impazzisco nel contare le ore, vergine stuprata dal tuo sorriso e le tue carezze.
Mystic
The air is a mill of hooks
Questions without answer,
Glittering and drunk as flies
Whose kiss stings unbearably
In the fetid wombs of black air under pines in summer.
I remember
The dead smell of sun on wood cabins,
The stiffness of sails, the lond salt winding sheets.
Once one has seen God, what is the remedy?
Once one has been seized up
Without a part left over
Not a toe, a finger, and used
Used utterly, in the sun's conflagrations, the stains
That lengthen from ancient cathedral
What is the remedy?
The pill of the Communion tablet,
The walking beside still water? Memory?
Or picking up the bright pieces
Of Christ in the faces of rodents
The tame flower-nibblers, the ones
Whose hopes are low so that they are comfortable--
The humpback in his small, washed cottage
Under the spokes of the clematis.
Is there no great love, only tenderness?
Does the sea
Remember the walker upon it?
Meaning leaks from the molecules.
The chimneys of the city breathe, the window sweats,
The children leap in their cots.
The sun blooms, it is a geranium.
The heart has not stopped.
Sylvia Plath
COSI' MI SENTO WITHOUT A PART LEFT OVER, COME SE TU AVESSI DECISO DI FARE PIAZZA PULITA DI ME, COME SE NON AVESSI NE' DITA, NE' LINGUA, AMORE MIO.
CHE SOLLIEVO VEDERE, CHE ALLA FINE, IL CUORE FUNZIONA ANCORA...
Questions without answer,
Glittering and drunk as flies
Whose kiss stings unbearably
In the fetid wombs of black air under pines in summer.
I remember
The dead smell of sun on wood cabins,
The stiffness of sails, the lond salt winding sheets.
Once one has seen God, what is the remedy?
Once one has been seized up
Without a part left over
Not a toe, a finger, and used
Used utterly, in the sun's conflagrations, the stains
That lengthen from ancient cathedral
What is the remedy?
The pill of the Communion tablet,
The walking beside still water? Memory?
Or picking up the bright pieces
Of Christ in the faces of rodents
The tame flower-nibblers, the ones
Whose hopes are low so that they are comfortable--
The humpback in his small, washed cottage
Under the spokes of the clematis.
Is there no great love, only tenderness?
Does the sea
Remember the walker upon it?
Meaning leaks from the molecules.
The chimneys of the city breathe, the window sweats,
The children leap in their cots.
The sun blooms, it is a geranium.
The heart has not stopped.
Sylvia Plath
COSI' MI SENTO WITHOUT A PART LEFT OVER, COME SE TU AVESSI DECISO DI FARE PIAZZA PULITA DI ME, COME SE NON AVESSI NE' DITA, NE' LINGUA, AMORE MIO.
CHE SOLLIEVO VEDERE, CHE ALLA FINE, IL CUORE FUNZIONA ANCORA...
origami
Vi sono uomini che non sono destinati all'amore;
e' un altro mulinello a stimolare il loro cammino.
Ed io,
io mi sento morire
in questo mio limbo di mediocrita',
annegare nel pozzo di immagini distorte
che il mio cervello puerile
non e' capace di ricordare.
Sto sfiorendo con la lentezza
di chi non vuole cedere,
inaridendomi nell'indugio.
e' un altro mulinello a stimolare il loro cammino.
Ed io,
io mi sento morire
in questo mio limbo di mediocrita',
annegare nel pozzo di immagini distorte
che il mio cervello puerile
non e' capace di ricordare.
Sto sfiorendo con la lentezza
di chi non vuole cedere,
inaridendomi nell'indugio.
Francesco...
Ti ho odiato. Con tutta me stessa, te lo giuro. Mi hai fatto schifo. Mai ho odiato qualcuno con la stessa violenza; la voglia di ucciderti, di eliminare le tue tracce nella mia vita. Non ricordo aver provato nulla di simile. Ne sono certa.
Ma di un'altra cosa sono certa: mai, mai e poi mai ho amato un altro uomo come ho amato te. Ne' prima, ne' dopo. Sentirmi soffocare in tua assenza, la paura di non vederti tornare ogni volta che ti allontanavi. Il vitale bisogno di sentire la tua esistenza al mio fianco, vivere del tuo respiro e della tua voce, del tuo odore.
Mi sembra impossibile, ora, provare qualcosa di simile. Ora che ho visto una persona per piu' di due volte. Irrealizzabile amare con la stessa intensita' con cui ho amato te.
Ti ho perdonato, credo. Anche se porto i graffi di te sul mio cuore impreparato all'amore.
Ma di un'altra cosa sono certa: mai, mai e poi mai ho amato un altro uomo come ho amato te. Ne' prima, ne' dopo. Sentirmi soffocare in tua assenza, la paura di non vederti tornare ogni volta che ti allontanavi. Il vitale bisogno di sentire la tua esistenza al mio fianco, vivere del tuo respiro e della tua voce, del tuo odore.
Mi sembra impossibile, ora, provare qualcosa di simile. Ora che ho visto una persona per piu' di due volte. Irrealizzabile amare con la stessa intensita' con cui ho amato te.
Ti ho perdonato, credo. Anche se porto i graffi di te sul mio cuore impreparato all'amore.
Amleto di carta
[...]
Solo l'amore e' la vera tragedia dell'uomo.
Grazie,
Alda,
per aver in due versi espresso
l'unica doxa
di un mondo
ormai senza
alcuna verita'.
Solo l'amore e' la vera tragedia dell'uomo.
Grazie,
Alda,
per aver in due versi espresso
l'unica doxa
di un mondo
ormai senza
alcuna verita'.
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