Tuesday, 14 December 2010

My Triptychs 3

Tu siedi su di un altro sgabello.
Sopravvivi,
malgrado ti manchino i piedi.
L'anima tu l'hai persa da secoli,
amore mio,
senza mai essere riuscito a vederla.
Tu si che vivrai a lungo,
con la tua capacita' di volare alto,
con la tua bravura
a non abbassare lo sguardo,
a non trapanarti dentro.
Tu, che sonnecchi tra i secoli
fingendo d'esserci.

My Triptychs 2

Sono caduta
da quello sgabello in bilico.
Ora giaccio a terra.
Una gamba ferita,
la vista annebbiata,
la mia anima,
condensata.
Ora tende al violetto.
Con lo sguardo cerco i miei arti.
Sono morti.

My Triptychs 1

Sono seduta
su questo sgabello,
senza una gamba.
Ad occhi chiusi,
penso.
Mi sta scivolando via l'anima.
E' diventata una gelatina rosa
ed appiccicosa.
Ora che la vedo, sono sorpresa,
non credevo l'anima potesse riprodurre
l'esatta forma del mio corpo.
L'anima, fuori da me, sembra un'ombra,
solo un po' piu' consistente.

Monday, 13 December 2010

Bacon, again


Di fronte alla disperazione ho saputo dove andare:
388.
Tate Modern.
Terzo piano.
Surrealismo.
Ed ora sono davanti a 3 bacon.
Un altro trittico.
One of the Black Triptychs, 1972, che seguirono la morte del suo amante George Dyer.
Se tu mi hai fatto scrivere il migliore dei miei pezzi, sei tu che oggi mi aiuterai, caro Francis.
Tu che mi tenderai il piede monco, la mano mutilata.
Tu che mi sorriderai con i tuoi occhi chiusi, le tue speranze sbagliate.
Tu che fermerai il blocco con i tuoi petti vuoti, i tuoi cadaveri vivi, i visi straziati e strazianti.
Saranno le tue figure in fin di vita a buttare giu' il muro, anche se per pochi istanti.
Una parete bianca, una voragine aperta mi riapriranno gli occhi.
Solo tu lo riesci a fare, Francis.
Tu con le immagini e Sylvia con le parole.
Solo voi rimuovete questo muscolo asciutto, solo voi animate queste pupille stanche.
Dio, se fossi ancora piena, quanto mi aiuteresti a riversare su carta.
Se mi cavassero gli occhi per un minuto, se diventassi una King Lear da 4 soldi, quando mi verrebbero restituiti, vedrei tutto differente??
Mi vorrei rinnovare. Dimenticare. Addormentare.
E poi tornare a ricordare tutto confuso ed annebbiato

Muses!!


Sylvia,

lo chiedo a te:

bisogna davvero essere alle porte del mondo di Dio,

per scrivere da Dio?