A quando Sylvia Plath era l'unico essere umano con cui avevo qualcosa da condividere, quando vedevo il mondo con gli stessi occhi di una depressa cronica suicidatasi a 3o anni.
Nell'assurdita' di quel momento, tutto aveva piu' senso.
Ero molto piu' lucida, nel fondo.
Molto piu' consapevole di cio' che esistere rappresenta..
Ora mi abbuffo di mentine colorate e luccicanti, di glitter rosa sperando di toccare la felicita' e dimenticare il dolore.
M'affogo in bugie ed illusioni perche' ho paura della verita'...
E' questo crescere??
No comments:
Post a Comment