Thursday, 11 August 2011

poetry is dying

Ecco che ci risiamo.


Ma sai cosa conta in tutto questo?


Che la poesia ci salvera'.


Si, la poesia, di nuovo...


Perche' il dolore ci fara' scrivere i piu' meravigliosi versi.


Il dolore.

Nulla piu'.


E solo l'assenza scatena cio' che il resto non dona.


L'ispirazione.




Quindi massacrami,

non ti preoccupare, fallo ancora, fallo ripetutamente.



Senza pieta'.


Accoltellami.

Seviziami.


UCCIDIMI.



Versi meravigliosi ne scaturiranno.

4 comments:

Anonymous said...

L'ho capito anche io,è sotto sofferenza che si da il meglio di se!
Buona giornata!

Free(k)dom said...

Anche se questo è vero, mi sembra una cosa un po' triste, perchè è come se non riuscissimo a godere appieno della gioia.
Probabilmente la poesia che proviene dal dolore è quella che piace di più perchè in essa troviamo quella consolazione e comprensione di cui abbiamo bisogno per la maggior parte della nostra vita.
Ma sarebbe bello se si riuscisse a dare più considerazione anche a quella proveniente dalla gioia.

Tandoori said...

non vale!
la sofferenza non si domanda...

Sunshine said...

freekdom...a me piace la poesia allegra, gioconda belli, nella sua costante ode alla vita, è una delle mie poetesse preferite, il fatto è che c'è una parte di me che non riesce a dimenticare il fato che la vita è , in un certo senso, vana...

mannaggia all'esistenzialismo!!