Tuesday, 25 December 2012

MESSA DI NATALE



Lividi neri sul collo,
macchie purpuree
sul guanciale,
le fitte agli arti
a farmi ricordare
come una notte
sul mio cammino
apparve un animale.

M’afferrò per i capelli
la testa contro il muro
in me è entrato, duro.

Mi ha frustata
coccolata
strangolata
m’ha sbattuta
accarezzata
e poi annientata.

In bocca ancora
il sapore del suo cazzo,
addosso
del suo sperma l’odore,
tra i miei capelli
dolce ed acido il suo sudore.
Mi rimbombano in testa
le poche sue parole:
precisi ordini
su come muovermi.
Io,
bambola malleabile,
vittima e carnefice
delle sue voglie avide.

Il membro prepotente
i gemiti febbrili
le mani calde
impazienti
insistenti
inappagabilmente appaganti
goduriosamente strazianti.

Satura di lui
di me esplodevo
e muta obbedivo,
invasa dai fluidi dell’amore,
tormentata dal miscuglio
di pena e piacere
che mi sapeva donare.

Dormimmo poi abbracciati
come teneri amanti,
come bimbi innamorati
per poi svegliarci
smarriti ed un poco spaventati,
imbarazzati.

Mi sono alzata,
tornando in silenzio alla mia vita.

Ed ora ho lividi neri sul collo,
macchie purpuree sul guanciale,
le fitte agli arti a farmi ricordare
l’incontro con te, animale.

Vorrei mi ricantassi
la tua Messa di Natale.




BUON NATALE A TUTTI!!! 

(anche questa poesia è presente in Infezione, su www.arpeggiolibero.it)


4 comments:

Fog said...

chissà perché mi hai fatto venire in mente il titolo di una vecchissima canzone: Blood on the rooftops.
Tanti auguri, Sunshine, e stai attenta quando vai a messa. C'è il rischio di finire sgozzati.

Agart said...

Consumata l'eucarestia. Altro non resta che tornare al peccato. Dolce giorno. Agart

kyra said...

Peccatrice!! :D. Bello sunshine un abbraccio

Damiano Rossi said...

bellissimo il tuo blog e bellissime le foto.
ti invito a visitare il mio di blog nel quale pubblico le mie poesie piu qualche considerazione personale.
intanto mi unisco al tuo. ciao.
damiano.