Filo spinato,
spazzatura
e le rotaie del treno.
Cavi d’altatensione.
Anche oggi
ho mollato tutto
e sono venuta a rifugiarmi
tra questa carta umida
e quest’inchiostro arrugginito.
Sono venuta
a chiedermi aiuto,
ad afferrarmi per i capelli,
a riportarmi indietro.
Verso me stessa.
Sono venuta
a smettere
di dare
una logica
alla mia vita;
per interrogarmi
sulla tua presenza
nella mia esistenza.
(Uno dei componimenti presenti in INFEZIONE, mia seconda silloge in prossima uscita con la casa editrice Arpeggio Libero)
2 comments:
..mi manca questo rifugio di carta... momentaneamente perduto..
è bello leggerti..davvero..
e complimenti per la pubblicazione meritatissima!
"Rifugiarsi verso se stesse" anche se credo sia percioloso a volte, è una delle cose che faccio quando perdo la strada. Vado da dove sono partita, e lì sicuramente ritrovo la direzione.
Congratulazione per la pubblicazione!
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