Sunday, 10 November 2013

8 DAYS WITHOUT YOU- day 1

Un omaggio ad una delle mie poetesse preferite, Anne Sexton, che scrisse 18 days without you, e allo stesso tempo una preghiera , con la speranza di tornare a scrivere con la stessa frequenza ed intensita' che ho perso da un po'.


November 9th 
                                              The hemlocks are the only 
young thing  left. You are gone.

La cicuta e' la sola cosa
giovane che resta. Te ne sei andato. 

Anne Sexton

Piangevano i silenzi
mentre ciechi annegavano gli aironi.
Gli aironi.
Io non so che facevo
gridavano i treni
lasciare il caldo delle tue cosce
il profumo del tuo sudore
il rumore.
Hai un'ora
una 
piu' la notte.
E le ali
e i confini da varcare.
Devo solo aprire
aprirmi come cocomero
devi solo andare 
come un limone.
Dicono che quando stai per morire
ti scorre l'intera vita davanti
vedo ogni momento 
anche il dottore
qualche anno fa.
Vorrei passare una vita 
a morire d'emozioni
vorrei passare e dimenticare.
Gli inglesi dicono sempre 
"You alright" invece di "Hello"
non ho ancora imparato
a non rispondere.
La poesia diventa un diario e viceversa.
Non fa male come faceva
e questo mi fa male, 
non ho piu' le epifanie di una volta.
Tac! ed era fatta
cambia una virgola 
cerca un sinonimo
ed ecco il capolavoro
non succede piu'.
Poi ti rendi conto che fa schifo.
Nove novembre
oggi e' iniziato l'inverno.
Un paio di settimane fa 
sono andata al ristorante cinese
con il mio amico Ruben
ci hanno dato un Fortune Cookie
il mio messaggio diceva
"You can't go back, go forward"
ed ho pianto.
Stamattina mi hai maledetto perche'
sto andando a Colchester 
e tu odi quella stazione 
per motivi che ricordiamo bene 
e poi hai riso 
quando ho detto
"In my humble opinion"
perche' credi che di umile in me
ci sia ben poco.
Proud Sicilian
mi chiami eppure vengo dal nord.
Anche se capisco che 
l'orgoglio
la gelosia
gli occhi neri 
e i fianchi larghi
non danno proprio l'idea di settentrione.
A volte penso alle cose 
che ho detto e fatto
e molte vorrei cancellarle,
ma se le cancellassi forse 
le farei o direi di nuovo
quindi e' meglio lasciare tutto com'e'.
E' stato un altro autunno caldo
come quando ci siamo conosciuti,
ma oggi e' iniziato l'inverno
oggi e' il primo giorno senza te 
e lo giuro su quel Dio 
a cui non credo 
che scrivero' ogni giorno.
A volte leggo versi 
che mi rimangono dentro e poi 
non ricordo chi li ha scritti
io o qualcun altro.
E ora non voglio scendere da questo treno. 

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