Boarded the train there’s not getting off.
Sylvia Plath “Metaphors”
Non faccio progetti. Non mi piace vederli sfumare. Gli avvenimenti si susseguono ad una velocità impressionante e tutto cambia repentinamente. Ed io continuo a vivere veloce, alla velocità della luce. Ancora. Malgrado me lo fossi promessa, che sarei andata più lentamente. Malgrado mi fossi seduta, respirando profondamente.
Non é durata a lungo.
Di nuovo, voglio tutto e subito. E perfetto.
Di nuovo, mi sento soffocare se non ottengo cosa e chi voglio immediatamente, se non lo stringo forte tra le mani. Il fatto é che so che non starò qui a lungo, le cose scorrono fulminee, si evolvono subitanee ed io voglio vivere il presente fino a strozzarmi. Come con te, non riesco a pensare a un poi, non mi interessa, so già che non ci sarà. Il nostro tempo assieme sta per scadere. E non te ne rendi conto. Credi che tutto ciò possa durare all’infinito, per questo non hai fretta. Ma io lo so, so che il nostro noi ha le ore contate; vivo più veloce perché ho una maggiore consapevolezza dei fatti. E quindi voglio semplicemente godere di te ORA, perché solo ora é possibile.
Domani é un altro giorno. Non sarò qui, e se ci sarò, non sarò la stessa.
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