12 agosto.
Il compleanno di mio padre.
L’avevo dimenticato, così presa da bagagli mancati,
dall’odore di te
che su me
permane
malgrado le innumerevoli docce.
La distanza uccide.
T’immagino a New York
nel migliore dei rave.
Quanto sei bastardo.
T’immagino come sei,
gran figlio di puttana,
e tante ragazzine attorno.
Mdma, ecstasy, coca e dub step
mentre io guardo la luna specchiarsi nel mare,
nuda, abbigliata solo da un assoluto silenzio.
Abbandonai un amante qui a Mykonos, un anno fa.
Devo ancora decidere se lo voglio cercare.
La colpa dell’indecisione è tua.
Chiudo le palpebre,
s’aprono le labbra.
Vorrei mi riempissi.
ORA.
Il suono atroce della tua risata non m’abbandona,
neppure il tuo naso imperfetto ed il blu metilene dei tuoi occhi.
Mi masturberei se non fosse che ricordo perfettamente come mi scopi;
le mie dita sarebbero veramente nulla al confronto.
Neanche solletico.
Dopo l’arte il sesso è la cosa più importante,
il resto, una bazzecola, non scherzo.
Questo rumore sono i grilli
O l’aria condizionata?
La mia vagina profuma di miele,
sarebbe pronta ad accoglierti, comoda.
Ma io sono a Mykonos e tu a New York.
Londra deve proprio soffrire di malinconia
senza il suono intenso dei miei orgasmi
e l’abbondanza del tuo sperma,
senza le mie urla, i tuoi sospiri, i miei rantoli, i tuoi gemiti.
Londra, che essendo così puttana è la tua città ideale.
E la mia gemella.
PUBBLICO I POST IN RITARDO PERCHE' LA FUCKING CONNESSIONE NON FUNZIONAAAAAA, QUINDI ORA APPROFFITTO DI QUESTO MOMENTO PER UN OVERDOSE DI SCRITTI!!
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