Camminavo.
Andavo verso il concerto di Johanna.
Avevo "Pensamientos esteriles" di Luna Miguel tra le mani.
Avevo progetti di traduzione in testa,
il sogno di connettere la poesia contemporanea italiana
con gli USA e la Spagna.
Avevo il secondo libro pronto
e le email di due editori interessati.
Camminavo
e sentivo la vita scorrere nelle mie vene,
sentivo il mondo divenire mio ad ogni passo.
MIO.
Ed ero entusiasta
per qualcosa di vero,
di tangibile.
Di
PURO.
Non come quando sorridevo pensando che avevo trovato te,
che solo eri una menzogna.
Ok, mi fai male.
Ma non ho bisogno di te per essere felice.
pic Johanna Mystery trio: http://www.myspace.com/johanna_mystery
7 comments:
Non ho camminato nei tuoi sogni,
né mi sono mostrato in mezzo alla folla,
non sono apparso nel cortile
dove pioveva o meglio cominciava
a piovere (questo verso
lo cancello e non lo sostituirò),
era allettante credere, come uno stupido,
che ti avrei incontrato presto,
eri tu che mi apparivi in sogno
(e mi prendeva una dolce tenerezza),
mi sistemavi i capelli sulle tempie.
Quell’autunno perfino le poesie
in parte mi riuscivano bene
(però mancava sempre un verso o una rima
per essere felice)
Boris Ryzyj
"Ma non ho bisogno di te per essere felice."
Se riesci a pensare a questo sei sulla buona strada :)
Un cambio di globuli rossi che con voce da contralto ti trasportano per Londra e irrorano i tuoi giovani sogni. Marvelous.
Non si ha mai abbastanza bisogno di se stessi anche quando si abbracciano altre scapole, ora lo sai fin troppo bene.
Sei viva, sei sanguigna. Sei e chissene del resto.
La cicuta lasciamola a chi voleva condannarci.
giardi....stupenda questa poesia, cerco subito l'autore, che non conosco!!
free(k)dom.. si penso di si, lo dico e lo sento...sono io che conto. e la poesia. lui è un valore aggiunto. AGGIUNTO. o meglio era.
triputin, ogni volta che mi scrivi a bocca aperta. c'è del genio in te.
o forse un po' si, forse ho bisogno di te..dio perché fa così male...
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