Saturday, 3 September 2011

ICARO


E l'assenza che duole, ancora.
Diversa, stavolta.
Vera.
Letale.
Sdrucciola sulla pelle quasi fosse lama.
Confonde.
Strazia.
Vacilla.
Spegne me.

Che ricordi stinti,
che inutilità la memoria.
Quante sciocchezze.
Quanta poesia andata persa.
Il sogno sfuma lontano
e la ruvidità della realtà torna a farmi sua prigioniera.

Neppure tu hai afferrato che solo vorrei essere Icaro,
che solo volevo volare e volare e sfiorare il sole anche se solo per un istante.
Neanche tu lo hai capito.
E mi hai sciolto le ali.

2 comments:

Tra cenere e terra said...

Si avverte il tuo dolore. Però arriva come poesia. Ha tanta dignità.

Sunshine said...

grazie, bellissimo questo tuo commento, mi emoziona..