Una linea nera sugli occhi. Fitta. Il piu' possibile. Per nascondere tutto. Per stendere un velo. Per occultare che il mondo pesa. E cosi' la vita. Una linea nera per dimenticare che rincorro il tempo, ma e' lui che mi sta alle calcagna.
Una linea nera. Fine. Basta. Che ricopra le mie iridi e le mie pupille, affinche' nessuno possa leggere le perplessita', l'insicurezza.
Che la gente pensi che e' per apparire piu'attraente. Cha la attribuiscano alla vanita' e non al dolore.
Una linea nera che mi mascheri l'esistenza, che mi faccia sembrare cio' che non sono, che crei una patina sopra la mia anima fragile.
La cancellero' questa linea nera, un giorno. Quando il mio cuore sara' puro ed i miei organi puliti. Cosi' mondi che non avro' paura che qualcuno li osservi. Prendero' un pezzo di carta vetrata e ce lo strofinero' sopra. Sara' un gesto veloce, ma irreversibile. Che cancellera' anche un po' di pelle, perche' no. Quei pezzettini di pelle che portano i segni del passato.
Abrasione. E via tutto. Via le maschere e via le confusioni che nascondono, alla morte il Velo di Maya. Voglio vedere la verita', alla morte le bugie, alla morte la paura..
E mai piu' tornero' a dipingere nessuna linea nera. Mai piu'. Preferiro' la trasparenza alla bellezza dell'illusione.
No comments:
Post a Comment