Thursday, 30 December 2010

you have been the sunshine of more than one rainy day...

Nel Soho di Hong Kong domina lo stesso odore
di cavolo lesso misto a fritto
delle strade di Bangkok.
E le carote sono enormi.

Anche se non alle mie condizioni,
è sempre bello viaggiare.

E poi ci sono i tuoi messaggi a farmi
tornare il sorriso.



PIC: Hong Kong Soho, by me.

Lost in translation


Persa nella traduzione incontro la solitudine del viaggiatore.

Persa nella mia confusione, arriva sterilità.

E poi rinasco dopo stordite menzogne.



Per lo meno esistiamo ancora.





pic: Hong Kong seen from Tsim Sha Tsui, Kowloon Peninsula

Tuesday, 14 December 2010

My Triptychs 3

Tu siedi su di un altro sgabello.
Sopravvivi,
malgrado ti manchino i piedi.
L'anima tu l'hai persa da secoli,
amore mio,
senza mai essere riuscito a vederla.
Tu si che vivrai a lungo,
con la tua capacita' di volare alto,
con la tua bravura
a non abbassare lo sguardo,
a non trapanarti dentro.
Tu, che sonnecchi tra i secoli
fingendo d'esserci.

My Triptychs 2

Sono caduta
da quello sgabello in bilico.
Ora giaccio a terra.
Una gamba ferita,
la vista annebbiata,
la mia anima,
condensata.
Ora tende al violetto.
Con lo sguardo cerco i miei arti.
Sono morti.

My Triptychs 1

Sono seduta
su questo sgabello,
senza una gamba.
Ad occhi chiusi,
penso.
Mi sta scivolando via l'anima.
E' diventata una gelatina rosa
ed appiccicosa.
Ora che la vedo, sono sorpresa,
non credevo l'anima potesse riprodurre
l'esatta forma del mio corpo.
L'anima, fuori da me, sembra un'ombra,
solo un po' piu' consistente.

Monday, 13 December 2010

Bacon, again


Di fronte alla disperazione ho saputo dove andare:
388.
Tate Modern.
Terzo piano.
Surrealismo.
Ed ora sono davanti a 3 bacon.
Un altro trittico.
One of the Black Triptychs, 1972, che seguirono la morte del suo amante George Dyer.
Se tu mi hai fatto scrivere il migliore dei miei pezzi, sei tu che oggi mi aiuterai, caro Francis.
Tu che mi tenderai il piede monco, la mano mutilata.
Tu che mi sorriderai con i tuoi occhi chiusi, le tue speranze sbagliate.
Tu che fermerai il blocco con i tuoi petti vuoti, i tuoi cadaveri vivi, i visi straziati e strazianti.
Saranno le tue figure in fin di vita a buttare giu' il muro, anche se per pochi istanti.
Una parete bianca, una voragine aperta mi riapriranno gli occhi.
Solo tu lo riesci a fare, Francis.
Tu con le immagini e Sylvia con le parole.
Solo voi rimuovete questo muscolo asciutto, solo voi animate queste pupille stanche.
Dio, se fossi ancora piena, quanto mi aiuteresti a riversare su carta.
Se mi cavassero gli occhi per un minuto, se diventassi una King Lear da 4 soldi, quando mi verrebbero restituiti, vedrei tutto differente??
Mi vorrei rinnovare. Dimenticare. Addormentare.
E poi tornare a ricordare tutto confuso ed annebbiato

Muses!!


Sylvia,

lo chiedo a te:

bisogna davvero essere alle porte del mondo di Dio,

per scrivere da Dio?

Friday, 10 December 2010

money changes everything

No me cansare' de repetir que

los millonarios son
otra raza.
Tienen otros rasgos.


Y me dan miedo.

Tuesday, 7 December 2010

At the junction of the chapters

Un tintinnio dall'anima dorata,
un cielo scaltro che non temono neppure piu' i morti.

L'autunno e' terminato.

Sono cadute le foglie
ed il sole ci tocca tiepido
insinuandosi tra sottili spiragli.

L'acqua fredda inumidisce le tue narici.

In questa pozzanghera fredda ho deciso oggi d'immergere i miei piedi.

Thursday, 2 December 2010

you can get it if you really want

Potremmo essere
tutto
cio' che vogliamo...

Che magnifico potenziale l'essere umano!!


Eppure nella maggior parte dei casi
ci fermiamo al primo gradino.

Io,
per lo meno...




Saturday, 27 November 2010

Vieni via con me 2

Vivo all'estero da anni.

Vivo in quartieri marginali

popolati spesso da fantasmi della societa'.


Da persone libere,

che fluttuano tra le righe

delle istituzioni.

Mi ritrovo sempre a vivere in comunita'
di apolidi,
che potrebbero esistere a Londra,
Berlino, Bangkok, New York, Toronto, Roma...


Gente senza patria e senza radici,
senza nome e senza limiti.

Un vivere ai margini.
Pieno, bello, intenso.

Ma che a me personalmente conduce a vivere in una sorta di superficialita', anche se questa non e' proprio la parola adatta..
Definiamolo piu' precisamente
un disinteresse per le masse,
per gli avvenimenti dei piu',
per il mainstream.

Rivolgo la mia attenzione ad una realta' parallela,
incentrata su se stessa.
Ed io sul mio percorso,
sulle mie mezze verita'.

Percorso che spesso porta alla disinformazione.
Voluta, in gran parte.

Si, lo so che il mondo va a rotoli,
il mio paese natale in primis,
ma quando sei il piu' acerrimo nemico di te stesso,
cha fatica lottare anche contro i cattivi del mondo..

Eppure questa disinformazione, questo disinteresse sono determinati
anche da un fattore di sradicamento, soprattutto linguistico..

Sono una linguista, una traduttrice ed inteprete, scrivo, in inglese in italiano in spagnolo..
Il code switching tra le tre lingue che so bene mi viene assolutamente naturale, totalmente spontaneo..
Eppure cio' che e'detto o scritto in italiano
penetra di piu'
Non e' una questione di comprensione.
E' di PENETRAZIONE
che parlo.

E poi c'e'il fattore sradicamento fisico.
Non che sia poi molto attaccata alla mia terra..
Ne sto scappando..
Per Dio, no, sono una zingara!

Ma casa e' casa,
qui sono nata e qui sono mamma e papa',
qui c'e' l'attacamento al reale,
al concreto..
Mentre in terra straniera esisto in un vortice d'emozioni colorate
(anche se a volte grigissime)
che mi distraggono dal quotidiano, persa in questi mondi
di musica, parole, immagini e pittura.
Stupendi.
Ma rimango fuori dal resto.

Vieni via con me

Odio la televisione.
Chiunque mi conosca un minimo lo sa.
Non possiedo una, mi sono negata varie volte ad averla persino in regalo.
Eppure stasera sono felice di essere di fronte a questo apparecchio,
che mi sta inspiegabilmente
unendo ad altre 3 persoen in questa stanza
e ad altre non so quante migliaia
sparse in italia e all'estero.
VIENI VIA CON ME:
si susseguono persone che con le loro parole mi fanno pensare..sembra cosi diffcile ultimamnete.
Non che non pensi, anzi, lo faccio anche troppo.
Ma sono sempre
IO
il centro
delle mie attenzioni.
I miei studi, il lavoro, la vita sentimentale,
i miei desideri , le mia ambizioni, le riflessioni su cio' che sto diventando e cio' che non posso piu' diventare, la mia poesia,
i miei viaggi, il mio corpo, la mia mente,il cammino giusto , quelli sbagliati, gli errori, gli amori, gli egoismi, le ingiustizie, la giustizia...
Questa sera , invece, dopo tanto tempo ho nuovamente rivolto gli occhi all'universo.
Seposti un po' lo sguardo da te ,se abbracci il mondo, se sei disposto discostarti dalla perenne introspezione
al fine d'osservare l'Altro,
forse anche il lavoro interno diventa piu' facile.
FORSE CAPIRSI SMETTE D'ESSERE UN GESTO DISPERATO
E DIVETA PIOU' NATURALE.

Saturday, 20 November 2010

Sunshine on the moon

Perché vi amo. Perché si che amo la mia vita; sto acquistando così tanto bagaglio da
diventare ricca.

E non sono sazia.
Non lo sarò mai.

Non so qual è il cammino,
Dio che confusione!

Errore dopo errore,
sorriso dopo sorriso,
sto andando avanti.

E spesso mi chiedo cosa sarei ora
se avessi afferrato altri momenti.

Ma non ho paura,
perché so che ho ancora tempo,
anche se le rughe arrivano
ed il corpo arranca
e questi occhi sono gonfi e scuri...

Ho ancora voi.
Vi avrò sempre.
Ed avrò me,
anche se fiore marcito,
anche se estinta.

Ed il cervello
è rimasto,
anche se ben nascosto.

Friday, 19 November 2010

If i had lungs, would i be different?

If I had lungs
would I be different?

Would I be poisonous
if I had a real heart,
instead of this wooden muscle,
heavy and tired?

Would I be more pure
if I was born in the ocean
and not on this sterile piece of land,
peopled by Tartars?

It is raining on my cascade of myracles,
it is pouring with sadness
on this desert of seedless weeds.

Recollections are vanishing
in a cosmic future.
And I am so afraid of being me.

Tuesday, 16 November 2010

SWAN DIVE

Sogno ancora come fossi un'infante...
Appoggio la fronte al finestrino
di quest'autobus umido che sembra non arrrivare mai a destinazione...
La pioggia cola sui vetri di una Londra che ha smesso d'essere confortante da mesi..
Immagino il momento in cui faro',
un'altra volta,
il grande tuffo.
MY SWAN DIVE.
E questa volta in grande stile.
Vedo gia' le valigie preparate, i libri impacchettati.
Vedo che non sopportero' di avere un +1
su questo cumulo di disillusioni
e per sopravvivere dovro' spiccare il volo un'altra volta.
cos i dont care
if they eat me alive,
ive better things to to than survive
ive got a memory of ur skin in my hands..
PERCHE' SONO
VUOTA,
EMPTY,
VACIA,
VIDE,
LEER.
CHIUSA.
GESChLOSSEN..
e sto uscendo a cercare le chiavi..

Monday, 15 November 2010

Der Himmer uber Berlin





E' da troppo tempo che Berlino fa capolino nella mia vita...
Il tedesco, i tedeschi..
Il Tedesco...
si ripropongono con costanza.
Segnali,
a me piace pensare.
Magari non indicano molto, il mio futuro non e',
e difficilmente mai sara', chiaro
(non lo e' neppure il mio presente e per quanto riguarda il passato, anche li' ho i miei dubbi)...
Si, magari non mi dicono molto,
questi segnali, sono solo vestigia del mio passato hippioso,
ma per lo meno mi danno una momentanea direzione,
un temporaneo obiettivo verso il quale navigare,
e non affogare.
Sono segnali che mi fanno ancora battere il cuore al pensiero
che non e' ancora finita,
che la mia situazione,
thanx God,
non e' ancora del tutto determinata.
Questa non e' la mia vita,
non e' quello che mi aspetta,
non e' piu' il mio sogno.
Non scrivo decentemente da mesi,
sono fossilizzata nella mia quotidianita'.
Bella, divertente, facile, eccitante.
Ma quotidianita'.
Same parties, same people, same jobs, same language, same drugs, same fucks.
SAME LIFE.
Se i semi della propria esistenza si buttano
fino ai 30 anni (ne ho 28)
quel che io ho gettato
e' nomadismo...
E forse va bene cosi', forse per alcuni la direzione
e' non avere direzione,
bisogna solo accettarlo.
Per alcuni la liberta' e' non possedere,
e' non mettere radici,
bensi' estirparle.
Quando la familiarita' arriva,
scappa, my friend,
che la confianza da asco.
Nella condanna al movimento e' la nostra staticita'..
Persi in una continua, estenuante, pointless ricerca.

Thursday, 11 November 2010

friday im in love..




perche´cosi´sono io, che ci sono e poi non piu´, che mi
stanco e poi mi annoio
e non ti voglio piu´---
fino alla settimana dopo, fino a che il cervello non mi fa di nuovo click,
e riappaio...chissa´
forse solo per due ore, forse per un giorno, mai di piu'...
mi dispiace se ti sto ferendo, se ho ferito mill'altri prima
ma la corenza non e' la mia caratteristica principale...
la follia invece si che e' mia.....

Wednesday, 3 November 2010

APNEA

Odio sentirmi come sto ora, non aver eil minimo controllo sulla mia vita, dover vedere trascorrere gli avvenimenti, impotente.
Odio stare cosi' in apnea da non poter neppure trovare la forza di scrivere, la voglia di leggere.
Sentirmi pesante, cosi' pesante che mi muovo a stento...
IN APNEA...
Ed il cervello e' un tupperware nel quale non entra aria.

Flamal 4

I am just hating myself.
And surviving, rather than living..

Flamal 3

Da quando siete partiti mi trascino questo corpo stanco avanti e indietro.
LETTO-LAVORO-LETTO.
Eccoci, ci siamo di nuovo, la mia vita mi da' nausea.
Io mi do la nausea.

Tuesday, 2 November 2010

World War 2

Dopo gli spari, le urla, la musica,
le parole, le risate

RIMANE SOLO IL SILENZIO.

ED UN VUOTO IMMENSO.

L'amore esiste ancora,
ma io sono sola.

Monday, 1 November 2010

Flamal2


Malgrado mi senta marcia nel profondo e la mia anima sia inquieta e triste di fronte alla consapevolezza della vanita' dell'esistere,

oggi sono felice.


Perche' accadono anche cose meravigliose in quest'universo malato..

Come l'unione di due persone che si amano, propagando il loro amore nel cuore di chi, a sua volta, li ama.

Non ho mai creduto nell'istituzione del matrimonio,

ma malgrado il mio cuore sia ormai un muscolo in ibernazione,

ho scoperto che credo ancora nella capacita' di amare..
pic by Digiwitch topy

Flamal 1

Perche' quando si ama tanto qualcuno, non si puo' farne a meno??
Mi mancherete, Flavio and Amal.
Ma vi raggiungero'...
Berlino
non e' distante.
E credo che mi stia aspettando.

Monday, 25 October 2010

....

Se potessimo cancellare la storia.
Neutralizzare il passato.
LOBOTOMIZZARCI.
Re-INIZIARCI,
forse allora l'essere umano avrebbe speranza...
Torneremo?????????????
FA COSI' STUPIDAMENTE
MALEEEEEEEEEEE

Monday, 11 October 2010

Mutoid



I rimasugli e le ceneri del veleno sputato giacciono ai piedi del vulcano.

Non siamo piu' nulla.

Razza estinta.

L'ESSERE UMANO E' FINITO.


Si e' giocato la vita a una roulette russa di plastica di bassa qualita', dai colori sbiaditi. Non rimane neppure piu' la nostra puzza, e' stata neutralizzata da chimiche sostanze, da qualche fertilizzante, da qualche prodotto abrasivo od un detergente scaduto.
Sul pavimento s'espande a macchia d'olio la muffa verdastra, i tetti cadono, i buchi s'ampliano.
Il cielo e' solo grigio.
Il sole non esiste piu'.
La musica e' terminata ed i pittori sono morti massacrati..
E' rimasta una bambina, accovacciata singhiozza in una angolo, occhi sgranati su questa desolazione, lacerazione folle.
Che sara' di lei?
Sopravvivera' al nuovo mondo?
pic from jOEY Faggio on FLICKR

Thursday, 7 October 2010

sei tornato

Il fatto che finga, non significa che
non
senta..
Il sorriso, uno scudo per non essere feriti.
Arma a doppio taglio.
Cerco la radice, ma e' una quete che non da' frutto alcuno.


Se togliessi la maschera
ed indossassi il mantello sarei piu' credibile..

Piu' difficile, ma piu' accetabile.

Meno leggera,
ma piu' ascoltata,
anche in questo deserto di sentimenti
dove anime frigide s'aggregano senza volotonta' , ne' scopo, ne' delizia.


Rimangono solo Goldilocks ad un pugno di ballerine flamenche
a donare il conforto, la tregua..
O forse sono solo in transizione
ed in me sta avvenendo un Big Bang che segnera' il passaggio da un universo sconosciuto ad uno appena un poco piu' comprensibile.
E' un processo cosi' doloroso, la comprensione.
Non v'e' conoscenza senza pena.

INADEGUATA

INADEGUATA
Il resto
e'
superfluo.
Il resto
e'
menzogna.

Sunday, 3 October 2010

hideously gloomy

WRITING IS AS NECESSARY  FOR THE SURVIVAL OF MY HAUGHTY SANITY AS BREAD TO MY FLESH.

s. plath


I feel so similar to Sylvia.

So close to her infinite quest for perfection.

So ambitious. 

So proud.

So fucked up.

Adrift....

Vorrei perdere il dono della parola.

Diventare muta.

Sorda.

Non sentire quest'inutile rumore.

Dimenticare.

HE OFFERED TO BUY ME LUNCH THAT SAME AFTERNOON

Vino che e' veleno .



Mi strozza

la paura

di non sentire

il tuo rumore.

Temere che non avverra'

e saperlo nel profondo.



Al macero,

tutto,

come sempre.




Come puo' la vita essere cosi' ?



Le relazioni questa linea orizzontale senza fine,

cosi' prevedibile e cosi' infinita.


Mai una sorpresa,

un incidente.

CHE NOIA.


                                     

Saturday, 2 October 2010

LA FISICA

Se mi focalizzo sulla mia mente, su dove mi sto dirigendo, perdo la cognizione della mia attuale posizione...

Ma se cerco di capire dove sono, il futuro diventa un disegno scolorito..

(pensando agli atomi e pensando che vorrei essere una persona migliore, abbastanza intelligente da capire i misteri della vita...

Vorrei capire la fisica...


e che fine ha fatto il mio cervello....)

CHIODI


I chiodi che si conficcano nella carne non fan ormai piu´male..

Ci vuole ben altro
a massacrare
questa pellaccia accecata dal tempo..




Il quadro: Francis Bacon, the genius!

pain..

E´difficile incanalare il dolore...Dargli una piega...fare in modo che abbia un senso...
Utilizzarlo affinche´ ci riporti in basso, annienti la nostra arroganza..

Il dolore ci fa avere BISOGNO degli altri, a volte....

Eppure non so che farmene del dolore di oggi, di quest´amarezza che mi hai appiccicato addosso con prepotenza..

Non dovevo scendere da nessun piedistallo...

Thursday, 23 September 2010

Flower power

Non pensavo potessi ancora macellare.
Non dopo tanta pioggia.
Non dopo tanto sole.




Non pensavo potessi ancora bruciare.

Pensavo fossi un fiore essicato in me.
Invece eri marcito.
Ed ora puzzi.


Chi rompe paga.
Ma stavolta i cocci sono spariti.
Finiti.
Scoppiati.
Bruciati.



Persi nello schianto.

BLOODY BLOOD

Sono arrabbiata.
Sono ferita.


Ma almeno sono di nuovo 
VIVA.

Il rosso, le lame mi salveranno.


Anche se i fuochi bruciano in fretta.

Loop

La vita e' un
loop.

Con precise scadenze si ripetono gli eventi,

con ciclicita' riappaiono i sepolti.

A giocare con il fuoco ci si scotta.


E la carne puzza.

Le vibrazioni che erano nell'aria sono sparite.
La luce che ci illuminava ormai e' fioca.

My nostrils prickle with nostalgia...(Sylvia)

                                                 Questo verso rimbomba nella mia testa,
all'infinito.
Quando mi sveglio,
quando mi corico,
in treno,
al lavoro.


LE MIE NARICI PRUDONO DI NOSTALGIA.

La voce di Sylvia mi accompagna.
E' diventata la mia coscienza.
E' qui.
Forse dovrei tornare ad avere paura.





Ma grazie al cielo ho voi, angeli delle mie mattine e nottate in bianco.

BOARDED THE TRAIN THERE'S NO GETTING OFF... (Sylvia)

Cerco tra le pagine
buttate
il motivo,
il grilletto per sparare,
le parole che possano ancora avere un senso.
Voglio armarmi di metafore,
ossimori
e sinestesie
e vincere la battaglia
che il destino m'ha sferrato contro.

Wednesday, 15 September 2010

Ritroverò la mia strada: I HAVE SOME DREAMS

io invece ho smesso di sognare...
da un pezzo...

La carne fa male

Non v'e' neppure piu' il rosso
a riallacciarmi al ricordo.
E' rimasto un cumulo
di sospiri sospesi
e parole sbagliate.
E' rimasta una linea tratteggiata,
una paura reciproca,
un salto nel vuoto.
E' rimasto il bip-bip del pentimento,
il dubbio dell'istinto.


C'e' il sole,
oggi,
ed il mondo pare pronto
ad amare l'essere umano,
nuovamente.
Ma tra noi due
Dio
ha sepolto
il silenzio.
Non mi ha svegliata
il rumore delle tue indecisioni,
non il suono delle tue fobie.

Dio ha ammutolito l'amore,
ha punito l'impazienza.
E noi non ci siamo ribellati,
abbiamo obbedito.
Zitti.
A testa bassa
e coda tra le gambe
stiamo dimenticandoci.
La codardia
che prende il sopravvento.

Hanno sempre provocato catastrofi, le religioni.

Tuesday, 14 September 2010

febbre

Anche l'inverno
puo' essere bello.
Il calore guardingo
di coperte dimenticate,
la solitudine.
La febbre
mi rimanda all'infanzia,
alle lunghe serate
a lume di candela.
Sfrugacchio tra i libri,
come sempre cercando
l'ordine
fuori
quando non v'e' dentro.

Monday, 13 September 2010

Anima ed anima solo

Aborro
quest'ombra scura
insediatasi sul mio viso,
le macchie sanguigne
che non danno tregua.

Strette cavigliere grigie
mi fasciano
e penetrano il mio istinto,
trafugando lo splendore interiore.

Odio i corpi,
pesanti zavorre
che occultano spiriti regali,
fardelli che s'ammassano
su cuori nobili
costretti alla mediocrita'.

Voglio tornare ad essere anima
ed anima solo,
non piu' donna,
non su questa terra contaminata e sporca.
Angelo asessuato
voglio divenire,
scevro dell'istantaneita' del vivere.

Voglio cavalcare le nuvole
e perdere le gambe che mi ancorano al suolo.
Voglio volare.
Confondermi con il verde dei cipressi.
Naufragare.

En el pais de los rascacielos, soy un arbol sin raices (G.Belli)

Vorrei tornare indietro.
A quando Sylvia Plath era l'unico essere umano con cui avevo qualcosa da condividere, quando vedevo il mondo con gli stessi occhi di una depressa cronica suicidatasi a 3o anni.
Nell'assurdita' di quel momento, tutto aveva piu' senso.
Ero molto piu' lucida, nel fondo.
Molto piu' consapevole di cio' che esistere rappresenta..
Ora mi abbuffo di mentine colorate e luccicanti, di glitter rosa sperando di toccare la felicita' e dimenticare il dolore.
M'affogo in bugie ed illusioni perche' ho paura della verita'...
E' questo crescere??

empty

Estoy vacia como le gente que me rodea ultimamente.


EMPTY.


Hago el esfuerzo de volver a esa plenitud intelectual y emocional que llenaba mis dias...
Que' le ha pasado a mi corazon? Por que' esta' tan helado? Como he podido apagar con tanta facilidad ese fuego que quemaba todos mis organos?
No puedo evitar sentirme culpable por haber matado mi arte.

Vivo pero no estoy VIVA.


Me he vuelto engranaje de algo mucho mas grande que yo.
He perdido la poesia de vivir, la he cambiado por espejismos e ilusiones...


Si vivieramos un dia existiria la historia????

Bella

la tranquillita'

dell'essere

malato.

Quando non hai fretta
perche' nulla t'aspetta.


Salvo la morte.

Friday, 10 September 2010

SBAGLIATA

Inizio ad avere la sensazione
che non v'e' soluzione.
Sono nata pensando d'essere
SBAGLIATA.
mAI ABbbastanZA ADEguata
AgLI sTANdARd dI uN mONdO CHe mANCo Mi PIAce..
MAI

A farewell to Greece...

Non posso negare che mi piacerebbe poterti dire addio Marcelo, domani notte..
Per me Mikonos, nei ricordi, sarai tu.
E' cosi triste sentire l'odore della partenza, avere voglia di andare ma provare comunque un briciolo d'amarezza nell'ora dell'abbandono...
Perche' anche questa volta ho amato.
Malgrado lo sconforto di taluni momenti ho incrociato anime pure che mi hanno teso la mano, accolta e scaldato il cuore.

Il viaggio, ancora una volta, mi ha cresciuta dentro. Occasione per riflettere su me e sul mondo

Anche se risposte nacora non ne ho ancora trovate.
Ho sempre la speranza di capire tutto meglio con il tempo ,
ma ho solo l'impressione che tutto si offuschi sempre piu'
e che l epossibilita', anziche' restringersi,
si moltiplichino all'infinito..
Mi sembra che il tempo passi ed io invecchi senza maturare,
i primi capelli bianchi spuntano, ma i denti del giudizio stentano ad apparire....

Thursday, 9 September 2010

Mikonos

Conversaciòn con Marcelo sobre el amor, después hacer el amor:




Yo: "Lo quiero TODO y ENSEGUIDA

y luego me canso"


él: "Me parece que tu forma de amar y ver el amor,

asì como locura es muy inmadura y esconde inseguridad.

Es como si quisieras escapar de ti misma o del mundo a tu

alrededor...



CUANTA SABIDURIA Y VERDAD EN LAS PALABRAS DE UN DESCONOCIDO....

...

Meno male che ci sono i libri a salvarci.
Le parole, sempre.
A prendermi per i capelli...

roman beach

I would love to feel
the reaction
of your translucent
complexion
to these red-hot stars.
Would your freckles
be darker?
Would your irises,
rough crystals,
bear this immense light?

Under a scorching sun,
the thought of you
is wrapping me again

Gioconda

para esto me servirà la madurez
para adentrarme màs allà del verdor
y ver y amar sin miedo la totalidad:
la
podredumbre
igual que la
gloria

Tuesday, 7 September 2010

......

NON VOGLIO CHE TU SIA UNO DEI TANTI.

NON VOGLIO BUTTARTI NEL CESTINO, DOMATTINA....

hoMe




mI PIACE
qUEST'UniVERSO DI CoNFUsIOnE nEl mEZZO deL QUAle
ho IMPiANTato i PicchettI DellA mia Vita....

Mi pIACE iL LAVANdInO DEllA CUCInA PiEnO DEll'IMpENSABILE
MI pIAce IL tApPETO
DoVE ALbERGA TUtto L'iMMAgiNABILE.

MI pIAce QUeSTo FiuME Di gENTe cHE EnTRA neLLA miA vITA rAPIDo pER
LAScIARE proFONDI seGNI E sPARIre..

mI PiACE loNDRa ANChe se mI Fa mALe
E mI sEMbRA D'avER AnnULLATO iL
RICordO D'oGNI
PREcEDeNTE
ESPEriENZA
E rICORDare CHE e' quI chE
SOno NAta, IN uN ALleyWAY POlvEROsO
E pIENO Di buCHI E lATTIne...