Monday, 18 July 2011

UCCELLI DI VETRO

Ho tenuto il mondo tra le mani,

una volta.

L’ho afferrato così forte,

così fottutamente forte,

che le sue impronte mi si sono conficcate sui palmi.

Sono stata capace d’annusare la libertà,

d’abbracciare la brezza

e bere l’umidità di un respiro.

Sono arrivata a sentire tutto così mio,

talmente mio,

che so che ormai non v’è più ritorno,

non vi sarà ritorno a quei lampi di conoscenza

che altro non sono che uccelli di vetro

che si frantumano quando chiudi la mano,

tentando di renderli tuoi per sempre.

9 comments:

Anonymous said...

Ci beviamo una birra? Stasera offro io. ;)

Un abbraccio.

Sunshine said...

VOLENTIERI..IO STOUT, PLEASE!

Tandoori said...

ehy voi due... avete mai sentito la canzone di Canali "Precipito"?

Sunshine said...

no, ma la metto subito su youtube!!

Sunshine said...

bellissima
"precipito ma guarda come brindo mentre scendo"

Sunshine said...

ah no dice come brillo, quasi mi piaceva di più con brindo

Sunshine said...

ah no dice come brillo, quasi mi piaceva di più con brindo

giardigno65 said...

il per sempre ti frega sempre

Tandoori said...

ahahahahaha facciamo pure le gag alla Zalone adesso?